domenica 25 aprile 2010

Good time for a change...


Ormai è passato più di un anno da quando ho iniziato a scrivere sui muri della mansarda...
certo, da un po' di tempo a questa parte sto scrivendo pochissimo, e senz'altro sarà così fino a luglio, quando la tesi lascerà di nuovo spazio alle fantasie, ai racconti, alle idee per ripopolare questo spazio...
Una cosa però mi auguro e mi riprometto: di non scrivere più di una certa persona.

Il tempo delle cose immaginate e trasognate ha piano piano lasciato spazio ai pensieri cangianti, alla necessità di sfogare sentimenti compressi, allo snocciolamento di pillole, agli spaesamenti, al bisogno di rovistare tra i cassetti e riordinare le idee, in quella testa pesante, che sembrava non voler smettere di girare, che non riusciva a capire più neanche le cose più semplici.
Poi è iniziato il tempo della realtà, di quelle capaci di superare la fantasia, una realtà così piena e così tutta da scrivere che qualsiasi cosa io potessi raccontare o immaginare su di essa sarebbe come mancarle di rispetto.
Eppure ci sarebbe così tanto inchiostro blu da dire, così tante fantasie a colori da cui lasciarsi cullare...
ci sono minuti che inseguono minuti che inseguono giorni, e tutti pieni di momenti memorabili, di frasi da appuntarsi affannosamente, di sorprese da infilare in scatole di latta (ne facessero di così grandi), di foto da scattare a tradimento, di raffiche di battute da scriversi o da immortalare con una videocamera o un fotoromanzo...verrebbe voglia di farlo, in effetti, per conservare in uno scrigno indelebile tanta irripetibile luccicante preziosità. Ma ogni momento sprecato a mettere in cassaforte tali tesori, sarebbe tempo sottratto a questa cosa da vivere, fino all'ultimo sorso. E chissà per quanto tempo ancora ci terrà svegli la sete.




Dunque, per una volta, nessun bisogno di armarsi di penna, di Moleskine, di battere tasti su una tastiera: ogni giorno che passa scrive sulla mia pelle, per mio conto, i ricordi e i racconti più belli. E in rispetto alla loro unicità, a ciò che li rende così speciali, sta anche il fatto che, così facendo, solo noi saremo gli inconsapevoli eletti, ad assistere a tale spettacolo per nessun altro, senza seconde visioni. Solo a noi il peso leggerissimo di ricordare o dimenticare ogni attimo, ogni sua scintilla, per sempre.


Well, the pleasure, the privilege is mine.


C L I C K


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