Sono cadute tutte le stelle appese.
Erano le mie stelle. In quella casa stelle non ce n’erano.
Le case del centro hanno soffitti alti.
Più si sale in alto, più forte è il botto quando si cade.
Le mie stelle devono aver fatto un bel volo. Ma nessun desiderio è stato espresso quando sono cadute.
Lasciano molta polvere. Qualcuno spazzerà.
L’estate è finita. L’afa di questi giorni ancora non lo sa.
Pianoforti di legno imbarcati dal tempo, fatti saltare dall’umidità salmastra, non emettono più suoni.

Ma l’estate, paziente, ritorna lo stesso.
...e anche Agosto
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