martedì 11 agosto 2009

Riconosco per mio solo quel che è scritto con inchiostro simpatico


Dovete perdonarmi, ma in questi giorni non son capace di scrivere cose mie. La fantasia, mi sembra essere d'improvviso diventata un'ombra pallida al confronto della realtà, una copia ridicola ed ignobile. E così per qualche giorno o settimana credo che non parlerò che per citazioni, almeno fino a quando qualche caro Astolfo generoso, milite-esente e ippogrifo-munito, non avrà recuperato, sulla luna, l'ampollina col mio senno dentro.
Intanto certe frasi, risatine, occhi, sorrisi, quel che ne rimane nei miei pensieri... me li tengo per me.



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